sabato 8 ottobre 2011

Ponti addio?

La CEOE (Confederación Española de Organizaciones Empresariales), cioé la Confindustria spagnola, ha proposto in questi giorni di passare nove delle dodici festività infrasettimanali annuali al venerdì o al lunedì.
Dalle amministrazioni regionali del nord, soprattutto dalla Catalunya e Payses Vascos, è venuto un plauso alla proposta. Così è stato anche per il coro di si che è venuto dalle banche e dalle associazioni delle piccole e medie imprese. Quasi tutti sono d'accordo che la produttività del sistema Spagna ne trarrebbe giovamento, non sottraendo, nel contempo, diritti acquisiti ai lavoratori.

Unica voce discorde la regione Andalucía. Infatti quasi il 12% del Pil della comunidad si basa sul turismo, e i ponti sono essenziali nell'economia turistica della regione, sia per attirare utenti dalle altre regioni, sia per il turismo endogeno.
Secondo l'assessore al Turismo di Andalucía "il turista del XXI secolo è sostanzialmente cambiato" rispetto a qualche decennio fa, "e i ponti sono un'offerta molto importante per rompere la stagionalità", e poter avere un tasso di sfruttamento più alto delle infrastrutture turistiche, e di conseguenza più efficienza nel settore.
Senza contare che la regione ha investito buona parte del budget a disposizione per promuovere l'offerta turistica proprio sui ponti.
Infatti, se mediamente a ogni giorno di festività infrasettimanale associamo almeno un giorno di ponte, risulta che la proposta potrebbe far crollare i soggiorni dovuti a queste feste, tenendo in conto che molte famiglie troverebbero molto meno appetibile dover organizzare il viaggio con una giornata in meno a disposizione.

In questo caso, dove l'efficienza della grande parte dell'economia si contrappone all'efficienza di un solo settore (ma strategico in Spagna), forse si tratterebbe di fare un calcolo di convenienza e vedere, al netto di benefici e costi totali, cosa effettivamente guadagna il sistema economico in generale. Magari facendo simulazioni sui giorni effettivi di festività da accorpare al fine settimana.
Forse un equilibrio che compensi il calo del turismo in Andalucía con la maggior efficienza del sistema economico, si può trovare.


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